domenica 13 aprile 2014

"Se ti chiedo una cosa, t'offendi?"


Questo non è il  presupposto di una sana comunicazione.

Mi par di vedere me stessa che apostrofavo mia madre con "se ti dico una cosa, t'arrabbi?"
( LaCosa virava dal ho distrutto l'orcio del nonno inciampandoci sopra a il tappeto non sarà agibile per un bel pezzo a ci tenevi davvero tanto al comodino? ) ma io avevo dodici anni, quando lo facevo.

Il problema è che sono anche curiosa come una scimmia, quindi devo decidere cosa mi farà più rodere: sentire cosa mi dirà o pensare a cosa avrebbe voluto dirmi.
Decido che gliela farò pagare comunque, tanto vale ascoltarlo.

"Ma te, sei ancora a dieta?"

Forse me lo chiede perché ha scoperto che ad aprile ho deciso di eliminare tutte le scorte di cioccolata, tanto non regge il caldo.

"Mi è venuto il dubbio perché mentre mangiavo il tiramisù hai fatto la mossa alla Rey Mysterio per leccare il cucchiaino prima che lo buttassi nel lavandino.
Volevo sapere se hai completamente perso la dignità, o sei a dieta da troppo tempo"

Temo tutte e due, temo.







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